Sono in una fase letargica...
Non è che non abbia più niente da scrivere (anzi...), è solo che non ci riesco.
Eppure di cose da raccontare, di momenti da immortalare ce ne sarebbero un sacco.
Forse troppi... ho tante cose che mi girano in testa che non riesco più a fare ordine.
Gli amici spagnoli ci hanno dato modo di tornare indietro nel tempo; siamo tornati a Sirmione dove eravamo stati nella nostra prima gita da fidanzati quando tutto sembrava così bello, così facile e nessuno dei due sospettava cosa il destino avesse in mente per noi...
Sirmione è sempre bella e noi non siamo cambiati poi così tanto: ancora innamorati, ancora scemi uguale, ancora felici, forse di più.
Edo sta crescendo, sta cambiando. La settimana scorsa mi ha chiesto di andare in centro a fare shopping (???). Per un attimo ho creduto intendesse "andiamo in libreria" invece poi ha proprio specificato "a vedere se trovo qualche maglietta che mi piace" e a me è venuto un colpo. Fino a un mese fa non facevo in tempo a pronunciare la parola "negozio" che si era già dileguato...
A settembre inizia la scuola e io sono in ansia come se fossi io a doverci andare per la prima volta. Si troverà bene? Avrò fatto la scelta giusta? Gli peserà il tempo pieno? Si annoierà perché sa già leggere e scrivere in stampatello? Sarò in grado di aiutarlo?
Siamo stati in montagna, a Cogne, con una coppia di amici e le loro due bimbe. La più grande è in classe con Edo e con la sua mamma è nata subito una simpatia e un affetto smisurato che ci ha avvicinate alla velocità della luce. Dopo questa vacanza la sento ancora più vicina. Siamo molto simili nel nostro essere mamme: non importa che ci siano giochi seminati per tutta la casa o che i mariti si lamentino per la plastilina sotto le scarpe, basta che i bambini si divertano. Si preoccupa per mio figlio come se fosse il suo, quando è tornata dalla spesa e mi ha detto "ho comprato qualche merendina perché l'Edo sta mangiando un po' pochino" l'ho adorata e così pure quando si è raccomandata con i papà che tenessero Edo per mano perché non aveva le scarpe adatte per la scarpinata fino alla cascata e sarebbe potuto cadere. I bambini sono sempre andati d'accordo ma in questa vacanza ci hanno letteralmente lasciati a bocca aperta: erano inseparabili, hanno giocato benissimo, si sono scambiati consigli su disegni e lavoretti... Peccato che l'anno prossimo non saranno più insieme... (Ancora una volta: "avrò fatto la scelta giusta?)
Fra poco più di un mese Edo avrà sei anni... SEI ANNI...ne sono già passati sei. Faccio un altro figlio o no??? Sembra che la decisione spetti solo a me... Edo desidera un po' di compagnia, mio marito mi lancia frecciatine continuamente e il tempo passa...
Non so se voi buone anime che ancora passate di qui, vi siete accorte che il blog ha una nuova pagina dedicata (naturalmente!) ai libri. Da tempo mi segno i libri che leggo e quelli che ho letto in passato e mi hanno colpita particolarmente e li divido per tema nell'intento di poterli così consigliare a mio figlio al momento giusto, magari quando starà studiando il periodo storico in cui è ambientato il libro o quando avrà bisogno di capire che la vita a volte ci mette a dura prova. Spero che questo mio "diario di lettura"(che ai più sembrerà una pazzia...) possa tornare utile a qualcuno di voi.
Detto ciò vi comunico che sabato partirò per la Spagna e poi per la Francia e che vista la mia pigrizia degli ultimi tempi e considerando che mi sarà difficile accedere ad internet nelle prossime settimane, è molto probabile che il mio blog prosegua in questa fase di letargo ancora per un po'...
Vi auguro una bellissima estate!!!
A presto!
Pagine
giovedì 14 luglio 2011
venerdì 1 luglio 2011
Venerdì del libro: "Non è un gioco"
Se avete voglia di leggere un thriller ma uno di quelli che proprio ti lasciano senza fiato, non perdetevi l'ultimo libro di Sophie Hannah, "Non è un gioco". Io non l'ho ancora finito ma mi ha presa tantissimo e poi avendo già letto i tre libri precedenti so che non mi deluderà.
Per la trama vi rimando qui, io preferisco non svelarvi niente.
Se siete intenzionati a leggere tutti e quattro i suoi libri vi consiglio d'iniziare dal suo primo romanzo "Non è mia figlia" e poi proseguire con "Non ti credo" e "Non è lui" perché alcuni dei personaggi ricorrono nei quattro libri ed è interessante essere a conoscenza della loro evoluzione e del loro passato.
Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma.
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