I vostri commenti e in particolare l'ultimo di Maggie mi hanno fatta riflettere.
In ogni situazione penso sempre "come mi sentirei/cosa farei io al suo posto?".
Nella classe di Edo c'è un bimbo che rovina le cose dei compagni: ha tagliato magliette, zaini, pantaloni, rotto matite, scarabocchiato quaderni e anche sottratto un gioco ad Edo.
In questo caso ho reagito in modo del tutto diverso, nonostate la preoccupazione perché il giocare con le forbici può diventare pericoloso (gli abiti sono stati tagliati addosso ai bambini e in un caso all'altezza del collo...), nonostante mi sia stato descritto come un bambino molto violento, nonostante il 90% delle altre mamme abbia scatenato un putiferio.
Ho cercato di immedesimarmi nei panni di questa povera mamma che ogni volta arrivava a scuola angosciata al solo pensiero di cosa le avrebbero detto quel giorno.
Ho pensato che anche Edo potrebbe svegliarsi una mattina e decidere di tagliare i capelli al compagno di banco ed in quel caso vorrei appoggio, non critiche perché un bambino che si comporta così è un bambino con problemi e può succedere a tutti di attraversare una "fase no".
Non ho messo in guardia mio figlio sul bambino in questione, al contrario di tante altre mamme, anzi gli ho detto che sapevo che all'altro bimbo piaceva il suo libro da colorare e gli ho suggerito di portarlo a scuola per giocare insieme.
Nel caso di V. forse ho un po' esagerato ma è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Non è che ce l'abbia con lui, quello che mi preoccupa è mio figlio che pende dalle sue labbra.
Si conoscono da 3 anni e in tutto questo tempo mio figlio è stato vittima di bugie e raggiri.
V. è un bambino che ha sempre di tutto, mio figlio va a scuola con la trottola da 3 euro dell'edicola, lui con quella di marca da 20 euro.
In 3 anni Edo gli ha regalato un sacco di cose, lui niente.
In tre anni hanno preso accordi per diversi scambi ma immancabilmente l'oggetto da scambiare ce l'aveva a casa e se ne dimenticava ogni volta mentre Edo glielo dava immediatamente e quindi rimaneva a mani vuote.
Un mese fa Edo è andato a scuola con la trottola che da tempo desiderava e che aveva ottenuto per essersi comportato bene in ospedale: all'uscita da scuola era disperato perché V. gli aveva rotto la punta e la trottola non gli è durata neanche un giorno.
Tre settimane fa Edo gli ha ceduto una trottola in cambio di un gioco che non è mai arrivato e in quel caso avevo reclamato e chiesto ad Edo che si facesse restituire la trottola o sarei intervenuta io.
Insomma, forse ho esagerato, forse me la sono presa troppo, forse ho sottovalutato il problema dando per scontato che un bambino con alle spalle una famiglia come la sua non potesse star esprimendo un disagio e quindi agisse davvero con un po' troppa malizia.
Quello che m'interesava era far aprire gli occhi a mio figlio.
Mi dispiace doverlo far scontrare con la realtà già da così piccolo ma credo che sia l'unico modo per risparmiargli sofferenze future.
Purtroppo la vita è così: ti può tradire chiunque, anche il tuo miglior amico e prima lo capisci meglio è...
Detto questo...ieri Edo ha giocato con V. e gli ha anche prestato il mostriciattolo in questione :-)
Pagine
martedì 22 novembre 2011
lunedì 21 novembre 2011
Piccoli delinquenti crescono...
Mercoledì, ore 8.30.
Edo entra a scuola con un personaggino di quelli che si comprano in edicola nelle bustine.
Mercoledì, ore 16.30.
Edo esce da scuola disperato perché il mostriciattolo è magicamente sparito dal suo zaino e nonostante un discorsetto moralmente edificante della maestra non è più ricomparso.
Mercoledì, tardo pomeriggio.
Edo medita su chi possa essere stato il colpevole ma è quasi sicuro che si tratti di S., una bimba angelica con fiocchi rosa e gonnellina a fiori.
Io avanzo un dubbio: "Che cavolo se ne fa S. di un mostro???"
Edo: "Non lo so ma V. mi ha detto che l'ha vista vicino al mio zaino".
Giovedì, ore 16.30.
Edo: "Mamma, sai che V. (che per altro Edo sostiene essere il suo migliore amico) ha proprio lo stesso mostro che io ho perso ieri?".
Io: "Come scusa? Ma lui non ne aveva neanche uno (tra l'altro l'oggetto in questione appartiene a una serie vecchia e quindi non più reperibile), no?"
Edo: "Sì ma ha detto che glil'ha regalato suo cugino..."
Faccio due rapidi calcoli mentali e il sangue inizia a ribollirmi nelle vene:
è giovedì pomeriggio e i cugini di V. abitano molto ma mooolto lontani da qui (lo so perché conosco la mamma) che strano che in piena settimana siano riusciti a fargli avere proprio lo stesso giocattolo che ieri è sparito ad Edo... E poi che strano, è stato proprio V. a incolpare S...
Cerco di restare calma ma ho la sensazione che dai miei occhi stiano uscendo raggi di luce inceneritori.
Per fortuna il bambino in questione non è davanti a me.
Non sopporto che mio figlio venga preso in giro, soprattutto da persone che lui apprezza e che è pronto a difendere ad ogni costo.
Io: "Edoardo guarda che la mamma aveva scritto il tuo nome sotto i piedi dei tuoi mostri quindi domani controlla se è il tuo, se V. non te lo lascia manda un amico".
Edo: "Mamma, ma come fai a essere così furba? Comunque non può essere il mio, V. è troppo mio amico".
Tra me e me: "Tesoro mio se solo tu sapessi quante fregature ho preso prima di farmi furba...Speriamo che serva anche a te".
Venerdì, ore 16.30.
Edo esce da scuola vittorioso con il mostro in mano.
Io: "Allora, cos'è successo?"
Edo: "Ho chiesto a V. se poteva lasciarmelo un secondo ma appena ha visto che guardavo i piedi se l'è ripreso. Allora ho chiamato L. che stamattina mi ha detto che ieri aveva visto che era il mio mostro perché sotto i piedi si vedeva il mio nome anche se un po' cancellato."
Io: "Ah...e cos'ha fatto L.?"
Edo: "Ha chiesto a V. di che colore erano le bustine della collezione vecchia...V. non lo sapeva allora L. gli ha detto che era evidente che non aveva mai comprato una bustina e quindi era il mio e gliel'ha preso e me l'ha dato".
Io: "Ah...mah...cos'ha detto V.?"
Edo: "È rimasto un po' triste poi mi ha detto che il mostro mi era caduto lui l'aveva raccolto e poi si era dimenticato di ridarmelo"
Io: "Scusa ma tu gli hai detto che non gli credi?".
Edo: "No, perché?"
Io: "Perché il mostro non è mai uscito dal tuo zaino quindi l'ha preso lui, non l'ha raccolto, perché ha cancellato il nome quindi non era intenzionato a ridartelo e perché ti ha raccontato una bugia enorme dicendoti che gliel'aveva regalato suo cugino!!!".
Edo: "Domani gli dico che se lo fa ancora non lo invito a casa mia".
Mi cadono le braccia: mio figlio è un caso senza speranza...
Sono sbalordita.
I casi sono due:
o mio figlio è dannatamente indietro rispetto agli altri (e anche un po' fesso) o non esistono più i bambini di una volta...
Non solo V. si è impadronito di un gioco non suo ma ha incolpato un'altra, ha cancellato il nome e si è inventato mille scuse!!!
Che dire poi di L.: ha un futuro come investigatore privato, il fanciullo ne sa una più del diavolo!!!
Edo entra a scuola con un personaggino di quelli che si comprano in edicola nelle bustine.
Mercoledì, ore 16.30.
Edo esce da scuola disperato perché il mostriciattolo è magicamente sparito dal suo zaino e nonostante un discorsetto moralmente edificante della maestra non è più ricomparso.
Mercoledì, tardo pomeriggio.
Edo medita su chi possa essere stato il colpevole ma è quasi sicuro che si tratti di S., una bimba angelica con fiocchi rosa e gonnellina a fiori.
Io avanzo un dubbio: "Che cavolo se ne fa S. di un mostro???"
Edo: "Non lo so ma V. mi ha detto che l'ha vista vicino al mio zaino".
Giovedì, ore 16.30.
Edo: "Mamma, sai che V. (che per altro Edo sostiene essere il suo migliore amico) ha proprio lo stesso mostro che io ho perso ieri?".
Io: "Come scusa? Ma lui non ne aveva neanche uno (tra l'altro l'oggetto in questione appartiene a una serie vecchia e quindi non più reperibile), no?"
Edo: "Sì ma ha detto che glil'ha regalato suo cugino..."
Faccio due rapidi calcoli mentali e il sangue inizia a ribollirmi nelle vene:
è giovedì pomeriggio e i cugini di V. abitano molto ma mooolto lontani da qui (lo so perché conosco la mamma) che strano che in piena settimana siano riusciti a fargli avere proprio lo stesso giocattolo che ieri è sparito ad Edo... E poi che strano, è stato proprio V. a incolpare S...
Cerco di restare calma ma ho la sensazione che dai miei occhi stiano uscendo raggi di luce inceneritori.
Per fortuna il bambino in questione non è davanti a me.
Non sopporto che mio figlio venga preso in giro, soprattutto da persone che lui apprezza e che è pronto a difendere ad ogni costo.
Io: "Edoardo guarda che la mamma aveva scritto il tuo nome sotto i piedi dei tuoi mostri quindi domani controlla se è il tuo, se V. non te lo lascia manda un amico".
Edo: "Mamma, ma come fai a essere così furba? Comunque non può essere il mio, V. è troppo mio amico".
Tra me e me: "Tesoro mio se solo tu sapessi quante fregature ho preso prima di farmi furba...Speriamo che serva anche a te".
Venerdì, ore 16.30.
Edo esce da scuola vittorioso con il mostro in mano.
Io: "Allora, cos'è successo?"
Edo: "Ho chiesto a V. se poteva lasciarmelo un secondo ma appena ha visto che guardavo i piedi se l'è ripreso. Allora ho chiamato L. che stamattina mi ha detto che ieri aveva visto che era il mio mostro perché sotto i piedi si vedeva il mio nome anche se un po' cancellato."
Io: "Ah...e cos'ha fatto L.?"
Edo: "Ha chiesto a V. di che colore erano le bustine della collezione vecchia...V. non lo sapeva allora L. gli ha detto che era evidente che non aveva mai comprato una bustina e quindi era il mio e gliel'ha preso e me l'ha dato".
Io: "Ah...mah...cos'ha detto V.?"
Edo: "È rimasto un po' triste poi mi ha detto che il mostro mi era caduto lui l'aveva raccolto e poi si era dimenticato di ridarmelo"
Io: "Scusa ma tu gli hai detto che non gli credi?".
Edo: "No, perché?"
Io: "Perché il mostro non è mai uscito dal tuo zaino quindi l'ha preso lui, non l'ha raccolto, perché ha cancellato il nome quindi non era intenzionato a ridartelo e perché ti ha raccontato una bugia enorme dicendoti che gliel'aveva regalato suo cugino!!!".
Edo: "Domani gli dico che se lo fa ancora non lo invito a casa mia".
Mi cadono le braccia: mio figlio è un caso senza speranza...
Sono sbalordita.
I casi sono due:
o mio figlio è dannatamente indietro rispetto agli altri (e anche un po' fesso) o non esistono più i bambini di una volta...
Non solo V. si è impadronito di un gioco non suo ma ha incolpato un'altra, ha cancellato il nome e si è inventato mille scuse!!!
Che dire poi di L.: ha un futuro come investigatore privato, il fanciullo ne sa una più del diavolo!!!
venerdì 18 novembre 2011
Venerdì del libro: "Io, la giraffa e il pellicano"
Per questo Venerdì del libro di Homemademamma vi parlo di un libro di Roald Dahl:
Guglielmo è sempre stato affascinato dal vecchio negozio di dolci disabitato che si trova vicino a casa sua. Il suo sogno è quello di comprarlo e riempire gli scaffali di dolcetti di ogni tipo. Un giorno però passando davanti alla vecchia offelleria, scopre che è stata venduta e che è stata trasformata nel negozio dei "Lavavetri senza scala". Guglielmo rimana a bocca aperta quando vede un water volare dalla finestra seguito da altri oggetti, poi nota che la porta è stata sostituita ed ora è esageratamente alta. Chi mai vivrà nella casa? Poi una finestra si apre e il mistero viene svelato...
Una lettura divertente che ha tenuto Edoardo a bocca aperta fino alla fine!
Guglielmo è sempre stato affascinato dal vecchio negozio di dolci disabitato che si trova vicino a casa sua. Il suo sogno è quello di comprarlo e riempire gli scaffali di dolcetti di ogni tipo. Un giorno però passando davanti alla vecchia offelleria, scopre che è stata venduta e che è stata trasformata nel negozio dei "Lavavetri senza scala". Guglielmo rimana a bocca aperta quando vede un water volare dalla finestra seguito da altri oggetti, poi nota che la porta è stata sostituita ed ora è esageratamente alta. Chi mai vivrà nella casa? Poi una finestra si apre e il mistero viene svelato...
Una lettura divertente che ha tenuto Edoardo a bocca aperta fino alla fine!
lunedì 14 novembre 2011
Aspettando Natale 2
Non guardare nei cassetti,
sugli armadi e sotto i letti,
non scartare nessun pacco,
non aprire nessun sacco,
non frugare nelle sporte
se Natale è già alle porte.
Non pigliare il pacchettino
consegnato dal postino
e non scuoterlo per bene
per saper cosa contiene:
indagare è sempre male
sui regali di Natale.
Non far finta di dormire
per poi startene a sentire
cosa dicono i più vecchi.
Chiudi gli occhi e poi gli orecchi:
è maggiore la sorpresa
dopo «cieca» e «sorda» attesa.
K. Jackson
sugli armadi e sotto i letti,
non scartare nessun pacco,
non aprire nessun sacco,
non frugare nelle sporte
se Natale è già alle porte.
Non pigliare il pacchettino
consegnato dal postino
e non scuoterlo per bene
per saper cosa contiene:
indagare è sempre male
sui regali di Natale.
Non far finta di dormire
per poi startene a sentire
cosa dicono i più vecchi.
Chiudi gli occhi e poi gli orecchi:
è maggiore la sorpresa
dopo «cieca» e «sorda» attesa.
K. Jackson
domenica 13 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
Io ci provo...
Ho quasi vergogna a dirlo...
Manca più di un mese a Natale ed ho già comprato tutti i regali di Edo...
Non sono affetta da shopping compulsivo o cose del genere...è solo che mi piace avere tutto sotto controllo!!!
Scherzi a parte, il dover dividere i regali per Edo tra più persone e soprattutto più paesi implica un'organizzazione non indifferente.
Devo fare una lista per casa nostra, casa dei miei, casa dei miei suoceri, casa di mio nonno e casa di tre zie diverse onde evitare doppioni e inconvenienti del tipo..."ehmm...non mi ci sta in valigia!".
Quindi Edo fa la sua lista e poi io distribuisco (e naturalmente ci aggiungo un po' di farina del mio sacco)...
Poi cerco sempre di risparmiare quindi seguo le offerte di questo periodo, confronto i prezzi (avete notato che a volte da un negozio all'altro ci sono differenze di prezzo anche di 15 euro???) e spesso compro su internet quindi devo muovermi prima se no rischio di trovarmi senza pacchetti sotto l'albero a causa dei ritardi postali...
Detto questo, sono particolarmente soddisfatta del mio ultimo acquisto:
Il libro "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl. La scelta è stata dura. La versione classica senza figure mi sembrava un po' eccessiva. Il pop-up esteticamente bellissimo non mi convinceva per il modo in cui è raccontata la storia...Poi ho trovato questa versione con qualche disegno e un po' più colorata.
Quando ho trovato questo libretto non ho saputo resistere: si tratta di costruire il modellino 3D della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka! Ad essere sincera prima ho trovato questo e poi ho deciso di provare a leggere il libro ad Edo...
Mi resta solo un dubbio...avrò esagerato? Sarà troppo presto per proporre "La fabbrica di cioccolato" ad Edo?
Che dite?
Mah, io ci provo...
Al massimo è colpa di Babbo Natale che ha scelto male :D
Manca più di un mese a Natale ed ho già comprato tutti i regali di Edo...
Non sono affetta da shopping compulsivo o cose del genere...è solo che mi piace avere tutto sotto controllo!!!
Scherzi a parte, il dover dividere i regali per Edo tra più persone e soprattutto più paesi implica un'organizzazione non indifferente.
Devo fare una lista per casa nostra, casa dei miei, casa dei miei suoceri, casa di mio nonno e casa di tre zie diverse onde evitare doppioni e inconvenienti del tipo..."ehmm...non mi ci sta in valigia!".
Quindi Edo fa la sua lista e poi io distribuisco (e naturalmente ci aggiungo un po' di farina del mio sacco)...
Poi cerco sempre di risparmiare quindi seguo le offerte di questo periodo, confronto i prezzi (avete notato che a volte da un negozio all'altro ci sono differenze di prezzo anche di 15 euro???) e spesso compro su internet quindi devo muovermi prima se no rischio di trovarmi senza pacchetti sotto l'albero a causa dei ritardi postali...
Detto questo, sono particolarmente soddisfatta del mio ultimo acquisto:
Il libro "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl. La scelta è stata dura. La versione classica senza figure mi sembrava un po' eccessiva. Il pop-up esteticamente bellissimo non mi convinceva per il modo in cui è raccontata la storia...Poi ho trovato questa versione con qualche disegno e un po' più colorata.
Quando ho trovato questo libretto non ho saputo resistere: si tratta di costruire il modellino 3D della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka! Ad essere sincera prima ho trovato questo e poi ho deciso di provare a leggere il libro ad Edo...
Mi resta solo un dubbio...avrò esagerato? Sarà troppo presto per proporre "La fabbrica di cioccolato" ad Edo?
Che dite?
Mah, io ci provo...
Al massimo è colpa di Babbo Natale che ha scelto male :D
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venerdì 11 novembre 2011
Venerdì del libro: "Il mondo segreto di Babbo Natale"
Non so a casa vostra ma da me sono già iniziate le domande che ogni anno caratterizzano il periodo natalizio...
"Ma Babbo Natale dove vive?"
"Perché non posso andare a trovarlo?"
"Perché non si fa vedere?"
"Come fa a portare tutti i regali?"
"Come fa a sapere tutto di me?"
L'anno scorso Edoardo sembrava poco convinto dell'esistenza di Babbo Natale, credo qualcuno a scuola fosse riuscito a far barcollare le sue certezze. Per fortuna l'atmosfera magica del natale gli aveva fatto mettere da parte ogni dubbio ed io avevo tirato un sospiro di solievo.
Quest'anno è ricominciato l'interrogatorio senza però mettere in dubbio l'esistenza di Babbo Natale.
Quest'anno sembra solo curiosità ed io incrocio le dita sperando che la sua innocenza possa durare il più a lungo possibile.
Dopo essere stata colta impreparata su un paio di domande inerenti a Babbo Natale ho deciso di proporre ad Edo di documentarci insieme e abbiamo comprato questo libro:
Devo dire che ci è stato di grande aiuto! :D
Questo post partecipa al Venerdì del libro di Paola.
"Ma Babbo Natale dove vive?"
"Perché non posso andare a trovarlo?"
"Perché non si fa vedere?"
"Come fa a portare tutti i regali?"
"Come fa a sapere tutto di me?"
L'anno scorso Edoardo sembrava poco convinto dell'esistenza di Babbo Natale, credo qualcuno a scuola fosse riuscito a far barcollare le sue certezze. Per fortuna l'atmosfera magica del natale gli aveva fatto mettere da parte ogni dubbio ed io avevo tirato un sospiro di solievo.
Quest'anno è ricominciato l'interrogatorio senza però mettere in dubbio l'esistenza di Babbo Natale.
Quest'anno sembra solo curiosità ed io incrocio le dita sperando che la sua innocenza possa durare il più a lungo possibile.
Dopo essere stata colta impreparata su un paio di domande inerenti a Babbo Natale ho deciso di proporre ad Edo di documentarci insieme e abbiamo comprato questo libro:
Devo dire che ci è stato di grande aiuto! :D
Questo post partecipa al Venerdì del libro di Paola.
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