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venerdì 10 febbraio 2012
Venerdì del libro: "Cosa ti manca per essere felice?"
Ieri il corriere mi ha portato un libro che ho tanto atteso e desiderato.
Non ho potuto resistere, ho accantonato la lettura che avevo in corso e mi sono buttata tra le pagine di Simona Atzori, ballerina e pittrice, nata senza le braccia.
Non ricordo più come ho scoperto questo libro, ricordo solo il mio stupore davanti al titolo "Cosa ti manca per essere felice?" perché è la domanda che spesso mi sono posta io su mio figlio: "Cosa gli manca per essere felice?" Niente. E infatti lui è felice.
Non sono neanche a metà libro ma posso già dirvi che mi ha toccata profondamente. Ammiro la sua grinta, la sua voglia di lottare e farsi valere, la sua capacità di sorridere davanti alle difficoltà.
Spesso mi chiedo cosa penserà mio figlio da grande, quando sarà in grado di analizzare la situazione; vorrei tanto che, come Simona, si sentisse immensamente amato e fortunato:
"Oggi, però, non posso non domandarmi cosa avrà provato (si riferisce al padre) alla mia nascita, quali sensazioni, quali dubbi gli saranno frullati in testa. Cosa lo ha aiutato a trovare la serenità che ha sempre trasmesso[...]"
"Li immagino così(i suoi genitori) mentre mi scelgono ancora una volta, con un atto d'amore ancora più grande, reale e sincero. Io in quel momento sono diventata la loro figlia, non per un diritto di sangue, ma per una scelta concreta e d'amore."
"La nostra avventura comincia da qui. Nessuna certezza, nessuna sicurezza, migliaia di dubbi e paure,ma avevo una famiglia pronta a dare amore ed è bastato.. Non solo: è stato il punto di partenza migliore che potessi avere."
Vorrei anche che durante il suo percorso giungesse alle stesse conclusioni a cui è giunta lei:
"Ho capito che spesso i limiti sono negli occhi di chi mi guarda"
"Tutto prima o poi assume il colore più intenso: basta saper aspettare che la luce giusta lo faccia vibrare."
"Spesso i limiti non sono reali. Ce li poniamo noi, o ce li pongono gli altri e noi, semplicemente, lasciamo germogliare e crescere le idee di noi che ci trasmettono. Dobbiamo fermarci in tempo, prima di diventare altro da noi, prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo."
Mi ha lasciata senza parole la descrizione del rapporto di complicità con la madre: una donna che non dice "no" ma "perché no?", "così no ma così sì" e le strizza l'occhio.
Le cose che scrive sua madre mi hanno profondamente commossa:
"Ancora mi domando come faceva a sapere sempre come fare. Ora so che forse non lo sapeva, che aveva le sue paure e le sue debolezze. Aveva, però, la grande capacità di farmi sentire protetta e amata."
"Solo ora inizio a percepire le sue debolezze, le sue paure. Ora che sono anch'io una donna vedo la sua vita in modo diverso. Lei per me è sempre stata un supereroe. Sapeva come affrontare le cose e lo faceva con una serenità disarmante. Accanto a lei non avevo mai paura, sapevo che avrebbe risolto qualsiasi situazione. Sentivo di essere forte e di poter affrontare tutto."
Vorrei somigliare anche solo un pochino a questa donna o per lo meno che mio figlio mi percepisse così. Quando è nato Edo mi è stato detto che sarebbe stato un bambino felice e sereno perché io lo ero, Simona mi conferma che forse può essere davvero così. Gli psicologi mi hanno sempre detto che prima o poi arriverà per mio figlio la fase del dolore. Vedendolo ora mi sembra impossibile e sono positiva ma il timore per il futuro resta lì sospeso. Leggere storie come questa mi fa sperare di non essere una povera illusa che si è costruita il suo mondo di fiabe: a volte l'amore basta, a volte l'amore è il punto di partenza per essere felici.
Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma.
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Sei una persona straordinaria e tuo figlio non può che ritenersi fortunato!
RispondiEliminaAvevo visto Simona Atzori in un'intervista in tv e mi aveva molto colpito, positivamente. Lo stesso mi capita quando vedo in qualche trasmissione Alessandro Zanardi...la felicità è dentro di noi, il nostro corpo è solo il suo contenitore!
Vi abbraccio forte!
"Tutto prima o poi assume il colore più intenso: basta saper aspettare che la luce giusta lo faccia vibrare." Mi piace!!
RispondiEliminaMi ha commosso il tuo post. Si vede che questo libro ti sta piacendo molto, traspare dalle tue parole. Sicuramente persone come Simona ci fanno capire quanto siamo fortunati noi altri!! E' un libro da tener presente! Le frasi che hai citato sono bellissime e significative! Baci e buon weekend
RispondiEliminaUna recensione così accorata e ricca di emozioni come la tua non può non condurci a riflettere sui valori e la ricchezza della vita. Mi piacciono molto le frasi che hai scelto per parlarci di questo libro e descriverne il contenuto. Grazie, non conoscevo questo libro.
RispondiEliminaBellissima recensione, avevo letto un'intervista all'autrice e già ero rimasta colpita positivamente poi come tante cose non ci avevo più pensato, grazie per avermi fatto ricordare che ho un libro in più da leggere.
RispondiEliminaChe dirti?
RispondiEliminaIn un post di qualche tempo fa scrivevi che Edo ti aveva letto il cuore mentre era nella tua pancia...
Un grande abbraccio.
Bellissimo post e da quello che hai raccontato bellissimo libro, l'autrice l'ho vista diverse volte in televisione e dalle interviste e dal modo di ballare si capisce che è una persona veramente speciale!!!
RispondiEliminaIl libro non l'ho letto ma ho conosciuto Simona in occasione di una sua esibizione in un comune limitrofo al mio. Lei è una persona straordinaria, sempre con un sorriso per tutti, con una forza di volontà che fa rabbrividire... Un esempio per tutti.
RispondiEliminaCiao Sunshine,
RispondiEliminaGrazie di esserti fermata da me. Sono curiosa di sapere cosa dirai del libro..io farò altrettanto con questo, è entrato subito nella mia lista dei desideri..! A risentirci presto x aggiornamento opinioni!
Eri li, nei miei sensi di colpa (perchè rimando sempre e ho un sacco di arretrati!!!) e stasera Simona mi riporta a te!
RispondiEliminaLei l'ho già vista in tv! E non ho parole per questa tua presentazione!
Io sono molto più stupida ed egoista e a volte chiedo a me stessa "cosa mi manca per essere felice!" credo che un libro del genere mi possa fare solo del bene!
Il timore per il futuro credo sia presente in tutti noi che abbiamo memoria della nostra adolescenza, quel periodo in cui il genitore perde quel ruolo di supereroe per trasformarsi in persona comune!!! Non credo che tu abbia da temere più di altri (forse sono io l'illusa?) perchè penso che Edo percepisca il tuo Amore esattamente come Simona percepiva e percepisce l'Amore dei suoi genitori!
E ora full immersion negli arretrati!
ciao!è un po' che non passo da queste parti ma mi fa piacere di vedrvi in piena attività!Edo è sempre mitico e i tuoi lavoretti ingegnosi mi lasciano senza parole!
RispondiEliminaMi incuriosisce molto questo libro e non posso neanche immaginare cosa possa significare per te...sono pienamente d'accordo con te :sentirsi amati è essenziale per essere felici!A volte la routine prende il sopravvento ma spero di non smettere mai di far sentire il mio amore verso i miei figli!
avevo letto la recensione su una rivista femminile e mi ero ripromessa di cercarlo in libreria, poi me n'ero dimenticata, grazie di avermelo ricordato:)
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione e per le tue riflessioni, soprattutto l'ultima frase.
RispondiEliminaAvevo visto un'intervista di Simona e mi aveva emozionato moltissimo la sua forza. Ora l'ho ritrovata grazie alla tua bella recensione e cosi' mi sono fermata a leggere qui e la'. Tu e Edo siete una gran bella coppia, credo che amore e forza non vi mancheranno mai.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaUltimamente mi ritrovo spesso a pensare che non mi manca proprio niente per essere felice, nonostante questo ogni tanto arriva sempre la cosa che non va proprio come vorrei e allora mi lamento. Dopo aver letto la tua presentazione mi rendo conto che la forza di volontà che c'è in ognuno di noi, può cambiare davvero il nostro mondo e le nostre aspettative! Grazie
RispondiEliminaHai scritto una recensione toccante e profonda. Credo che questo sia un libro che faccia riflettere molto. Non conoscevo l'autrice, quindi grazie per il tuo suggerimento.
RispondiEliminaAvevo conosciuto l'autrice di questo libro da un'intervista che mi era piaciuta parecchio, ma non mi avevo preso in considerazione di leggere il libro.
RispondiEliminaDopo questa tuta meravigliosa recensione, è nella mia lista delle priorità.
Sei una mamma fantastica e io credo fermamente che l'amore basti! Vedrai che andrà tutto bene, perchè tu vuoi che vada tutto bene e perchè ogni difficoltà la affronterete insieme: è questo che serve l'amore a non essere soli mai! :-D
Un bacione
Paola
Una recensione e condivisione cosí intensa da rendere difficile commentare. il libri deve essere di quelli speciali, grazie della segnalazione. Sono anche io sicura che Tuo figlio crescerà e sicuro di lui grazie alla tua amorevole presenza
RispondiEliminaQuando diagnosticarono la disabilità di mia figlia, mi trovai sola ad affrontare il dolore e come ho sempre fatto nella mia vita, cercai conforto e aiuto nei libri e come sempre, ne trovai.Credo che leggere di persone che hanno avuto esperienze simili alle nostre sia fondamentale, per non sentirsi soli, per capire di non essere gli unici al mondo ad affrontare dolori così forti, per trarre ispirazione e insegnamenti da chi è uscito vincente da tali prove della vita.Nella mia libreria ho una sezione a parte dedicata alla disabilità, c'è stato un periodo che non leggevo altro, al mio compagno dà fastidio, dice che mi fisso, ma come ti dicevo io ne traggo giovamento e poi sono molto curiosa e se vedo un titolo che mi interessa non posso fare a meno di leggerlo.
RispondiEliminaTra tutto ciò che ho letto, 2 sono i libri che ho preferito
1 la biografia di Oscar Pistorius, bellissima davvero "inspiring"
2 la biografia di Fabrizio Macchi "più forte del male".
Ultimamente ho letto anche il libro sull'olio di Lorenzo, scritto da suo padre, e ho ordinato su amazon "Zigulì.La mia vita con un figlio disabile" e sono curiosissima di leggerlo.
Terrò presente questo libro di Simona, avevo letto di lei su un altro libro che le dedicava un intero capitolo.
Ciao, a presto
Sara