Dovrei essere al mare.
Dovrei essere con mio figlio.
Dovrei essere spensierata.
Invece no.
La mia estate non è iniziata esattamente nel migliore dei modi.
A metà giugno, mentre ero piegata per infilare i piatti nella lavastoviglie ho pensato bene di starnutire e ho avvertito un forte dolore sopra l'ombelico, accompagnato dalla comparsa di una protuberanza.
Massaggiandomi, la protuberanza è scomparsa e passato il dolore non ho più pensato all'episodio.
Però...con il passare dei giorni ho incominciato a sentirmi strana, con la pancia sotto sopra, poi sono comparsi dolore e bruciore di stomaco, seguiti da inappetenza e insonnia.
In una settimana ho perso quattro chili.
In vista della mia imminente partenza ho deciso di vedere un altro medico (avevo già visto il sostituto della mia dottoressa che mi aveva liquidata con un "potrebbe essere un'ernia, aspettiamo un po'").
Diagnosi: gastrite e probabile ernia ombelicale. (Una cosa sola non bastava)
Mi faccio un giretto in ospedale per scartare l'ipotesi che si tratti di un principio di strozzamento dell'ernia, visto che sto da cani.
Mi dicono che l'ernia c'è e che deve'essere asportata chirurgicamente al più presto visti i sintomi che presento e che mi conviene scordarmi le vacanze onde evitare ricoveri d'urgenza.
Chiedo di poter portare Edo in Spagna dai nonni e tornare per fare l'operazione, in modo che almeno lui possa godersi le vacanze.
Parto sabato sera, lascio Edo in Spagna e torno domenica mattina.
Intanto inizio il trattamento per la gastrite.
Con i medicinali miglioro velocemente e riprendo a mangiare e finalmente a dormire.
Mercoledì mi rivedono per fissare la data dell'operazione e cosa mi dicono?
CHE NON MI OPERANO PIÙ...
Quindi: non sono al mare, non sono con mio figlio, non sono spensierata (metti che mi ritornano i dolori quando riparto!)
Ma bisogna sempre trovare il lato positivo di ogni situazione:
-mi sono risparmiata una cicatrice sulla pancia
-gli eventi mi hanno portata a prendere una decisione che mai e poi mai credevo avrei preso: lasciare mio figlio da solo in Spagna
-io e mio marito possiamo fare i fidanzatini ed è sorprendentemente bello
Se vi state chiedendo come sta Edo in tutto questo, vi dico solo che quando telefono mi dice che ha da fare...quindi, invece di ripartire subito, ho deciso che la vita da fidanzatini mi piace proprio e che posso aspettare che parta con me anche mio marito a metà della prossima settimana.
Non tutto il male viene per nuocere...
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venerdì 20 luglio 2012
venerdì 6 luglio 2012
Venerdì del libro :"Il trattamento ridarelli"
Avete mai sentito parlare del "trattamento ridarelli"?
Di certo ,d'ora in poi, se mi capiterà di pestare una cacca, non mi preoccuperò più delle scarpe sporche e non me la prenderò con la sfortuna che mi perseguita o con i padroni dei cani che non raccolgono i bisogni dei loro amici a quattro zampe ma m'interrogherò sul motivo per cui proprio io ho pestato quella cacca...
Calpestare una cacca dopo aver letto "Il trattamento ridarelli" non sarà più la stessa cosa!!!
Un libretto esilarante che ci ha tenuti con il fiato sospeso fino alla fine tra divagazioni strampalate e capitoli dal titolo improbabile.
Consigliatissimo!!!
Questo post partecipa al Venerdì del libro.
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