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mercoledì 23 febbraio 2011

Un momento di relax



Ieri, all'uscita dall'asilo, siamo andati con una mia amica a fare merenda in un bar. Mentre Edo era preso dalla sua crepe, ci si è avvicinato uno zingarello chiedendo qualche moneta. Non abbiamo avuto tempo di dire niente perchè il barista ha invitato (e non proprio gentilmente...) il bambino ad andarsene ma mio figlio ha comunque avuto tempo di chiedersi e chiederci chi fosse quel bimbo, cosa volesse e soprattutto per quale strano motivo fosse in giro senza la sua mammma. Ponderando bene le parole da scegliere, gli spiego che si tratta di un bambino che chiede l'elemosina cioè soldini. Mio figlio scandalizzato "e perchè va in giro a chiedere soldi???". Interviene prontamente la mia amica: "perchè si vede che non ha niente da mangiare a casa sua". La marmotta rimane pensierosa...poi improvvisamente gli si illumina il viso e con un tono di voce capace di far girare anche un sordo urla "AHHHH! È UN POVEROOO!!!". Io e la mia amica, tra le risate, ci guardiamo intorno: il bambino è ormai uscito in strada, il barista è alle prese con la macchina del caffè e gli altri clienti sembrano intenti nelle loro conversazioni. Tiriamo un sospiro di sollievo, forse, nessuno l'ha sentito...

3 commenti:

  1. Ciao, ricambio con piacere e da oggi inizio a seguire il tuo blog... da oggi hai una lettrice o come meglio mi piace definirmi...un'amica di blog in più!
    Un abbraccio

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  2. bhe alla fine ha detto la verità! spesso ci sforziamo di trovare le parole ma i nostri figli hanno già capito tutto!
    Ciao!

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  3. @Lamammaèsemprelamammma GRAZIE per il sostegno e l'amicizia... :-) Un abbraccio anche a te.

    @madamadorè: hai proprio ragione, noi a scervellarci quando la risposta più ovvia è spesso la migliore. Un saluto e grazie per essere passata di qui.

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