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mercoledì 8 giugno 2011

I ragazzi di Villa Emma

Ultimamente sono stata parecchio assente sia dal mio blog che dai vostri.
È stato uno di quei periodi in cui improvvisamente ti cadono addosso duemila cose inaspettate e ti ritrovi ad annaspare per uscirne.
Il tempo poi non ha di certo aiutato...

Intanto la colonna di libri sul mio comodino diventa sempre più alta e più pericolante... Qualche giorno fa infatti, riordinando la mia vecchia cameretta a casa dei miei dopo il passaggio del "tornado Edoardo", ho scovato alcuni quaderni delle medie con appunti e riassunti di libri letti e mi è venuta una gran voglia di rileggerli quei libri, di vedere se a distanza di anni provocheranno ancora in me le stesse sensazioni.

Ho iniziato con "I ragazzi di Villa Emma", di Giuseppe Pederiali, che tratta uno dei temi che più mi hanno interessata nel corso di questi anni e a cui è dedicata gran parte della mia biblioteca: la persecuzione degli ebrei.

Del libro mi era rimasta impressa la storia basata su fatti realmente accaduti e un dialogo:

"Shalom" disse Yoshka entrando in casa di Carlo.
"Salam?" domandò il ragazzo "Non ne abbiamo. Al massimo posso offrirle dei fagioli in umido avanzati da ieri sera."
"Shalom significa pace" gli spiegò Lola.

Il "misunderstanding" mi ha fatto sorridere anche questa volta e la storia vale la pena di conoscerla e ricordarla.



È l'estate del 1942. A Nonantola, in provincia di Modena, Carlo si appresta ad esplorare Villa Emma ormai vuota da decenni. Con sua grande sorpesa però la Villa è tutt'altro che disabitata...

"Papà, sono arrivati cinquanta ragazzi ebrei alla Villa Emma."
"Lo so" rispose lui, senza alzare gli occhi dal tagliere. Vengono da Modena, carichi di valigie. Ho sentito dire che staranno qui da noi un poco, prima di proseguire per la Germania."
"Sono come gli zingari, non stanno mai fermi?"
"Per forza. Li hanno cacciati dalle loro case e cercano un posto sicuro. Ma se li spediscono in Germania faranno una brutta fine."
"Chi li perseguita?"
"I tedeschi. Ma anche gli italiani, con delle leggi speciali che li hanno allontanati dai posti di lavoro e dalle scuole."
"Noi? Io e te, li abbiamo cacciati?"
"Gli italiani nel senso di leggi fatte dagli italiani che ci sono oggi al potere nel nostro paese."
"Meno male che noi non c'entriamo."
"Un poco, anche non volendolo, c'entriamo anche noi."
"Perchè gli ebrei vengono perseguitati dai tedeschi?"
Il padre di Carlo si grattò la testa. Guardo suo figlio e tornò a guardare il tagliere. Una risposta precisa non sapeva dargliela neppure lui. Non aveva mai capito come si potesse odiare un nemico in guerra, figuriamoci una persona soltanto perché apparteneva a una razza diversa. Diversa in cosa poi? Disse una parolaccia allo spigolo corto del tagliere che visto da vicino non era ancora perfetto. Era comunque più facile costruire un tagliere senza difetti piuttosto che spiegare a un ragazzo come funzionano le cose del mondo, soprattutto in quegli anni terribili di guerra e di altre follie.

Conoscevate la storia di Villa Emma?

9 commenti:

  1. Ciao, no, io non conoscevo la storia di Villa Emma, ma dalla tua presentazione sembra molto bella e commovente...ho sempre amato leggere ma confesso che è da una vita (o forse due??!!) che leggo pressocché nulla!! Mi sa che approfitterò dell'estate per riprendere le buone vecchie abitudini. A presto e un grande abbraccio al "tornado" ;)

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  2. Questo libro non lo conosco, ma la parte che hai scelto di trascrivere mi incuriosisce molto.
    Me lo segno.Grazie!

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  3. Grazie davvero. Non lo conoscevo nemmeno io...

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  4. Anch'io non conoscevo questo libro, e penso che lo prenderò molto volentieri, anch'io ho una biblioteca prevalentemente sulla persecuzione degli ebrei e tante biografie.
    Mi accorgo che spesso sono monotematica, ma il bisogno di sapere mi fa sempre cadere sullo stesso tipo di letteratura.
    Hai letto Noah Gordon?

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  5. non la conoscevo...anche io ero appassionata di questi argomenti...la mia tesina di maturità si intitolava "viaggio nella tradizione ebraica".
    adesso vado alla ricerca del libro chissà se si trova facilmente?

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  6. @Lucia: è solo questione di riprendere l'abitudine. Io ho smesso quando Edo era piccolo, non avevo proprio le forze per impedire ai miei occhi di chiudersi ma ora leggo più di prima! Grazie per l'abbraccio al tornado :D
    @Mammachegiochi,Seicuori e Roberta:grazie a voi. So che nei suggerimenti per adulti sono un po' monotona ma non ci posso fare nulla, è un tema che sento molto e ho bidogno di non dimenticare e di sapere di più. Ho sempre l'impressione che non sia mai abbastanza...
    @Mrs Owens: sono contenta di aver trovato un'altra monotematica... a volte mio marito mi accusa di essere un po' ossessionata con l'olocausto ma come te ho bisogno di sapere. No, non conosco Noah Gordon, hai un titolo da consigliarmi?
    @Nensi: ciao cara,dopo una rapida occhiata su internet mi sa che non sarà facile trovarlo... prova con amazon, ora mette che non è disponibile ma ti mandano una mail per dirti quanto ci mettono a procurartelo.

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  7. Ciao! Neanch'io conoscevo questo libro.. grazie davvero, è un argomento forte ma sempre attuale.. molto interessante!

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  8. Oggi ho guardato il film che hai suggerito. Molto interessante questa storia, sono fiera degli italiani, che aiutavano a questi bambini nonostante il pericolo di morte. Sai conosco bene il periodo della Seconda guerra mondiale (quello che riguarda la Russia però) non sapevo niente di che cosa succedeva in Europa in quel periodo, e solo da quando sono in Italia che piano piano imparo la storia di questo Paese che adesso è diventato anche il mio... grazie

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