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venerdì 27 gennaio 2012

Giorno della memoria 2012



Oggi è il giorno della memoria. Non credo ci sia bisogno di dire altro...

A scuola la maestra di Edoardo ha iniziato ad affrontare il tema qualche giorno fa, anche se da molto lontano e con molto tatto.

Edo mi ha detto che in classe hanno letto una poesia, dal suo racconto credo sia questa:

Il giardino
E’ piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino:
un bambino grazioso
come un bocciolo che si apre:
quando il bocciolo si aprirà
il bambino non ci sarà.
Franta Bass (1930 – 1944)

Ho chiesto ad Edoardo se gli andava di leggere un libro su questo tema. Mi ha risposto che lo farebbe essere molto triste quindi preferisce di no. Credo sia giusto che sia lui a decidere quando affrontare un argomento così complicato.

Ricordo a chi ne avesse la possibilità che al Museo Diffuso di Torino sono in mostra i disegni di Thomas Geve, autore di "Qui non ci sono bambini".

8 commenti:

  1. Scusa se te lo chiedo, quanti anni ha tuo figlio?
    In una scuola di un altro quartiere, so che oggi sarebbero andati tutti al cinema, a vedere la vita è bella, anche le prime... ma io non so ad alice di mia spontanea volontà lo mostrerei ora che ha sei anni... tu cosa ne pensi?
    io mi rendo conto di non essere preparata, nel senso che rischierei di banalizzare per spiegare e per non dire tutto... ma voglio cercare dei libri se ne esistono per bambini e forse ho in mente un'autrice... Grazie di questo spunto di riflessione.

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    1. com'è dura capire quando è tempo e qual'è il modo... me lo chiedo molto spesso.
      avendo convissuto con incubi letteralmente atroci per anni dopo aver visitato mathausen a 9, ho iniziato a elaborare l'idea che prima dei fatti e dell'orrore ai bambini vada rinforzato il coraggio e la morale. forse approcciare l'argomento dal lato dei giusti che si sono opposti, parlare di chi ha lottato e rischiato la vita. offrire modelli che siano anche una piccola guida su come comportarsi oggi con un piccolo bullo o di fronte a ogni ingiustizia..
      non so, se trovate un modo bello e vi viene bene mi scrivete per favore?
      grazie, prezioso meditare!

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    2. @Why: ti ringrazio per la tua preziosissima testimonianza (ho letto anche il tuo post). È difficilissimo sapere quando è il momento di affrontare determinati temi con un bambino. Io aspetterò che sia lui a porre le domande e sicuramente all'inizio mi limiterò a soddisfare la sua curiosità senza però dargli ulteriori informazioni. Nel frattempo proseguirò nella mia ricerca del giusto approccio e se lo individuerò sarò ben felice di condividerlo.

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    3. Commento ora anche se avevo letto la scorsa settimana, chiunque sia interessato al tema è il benvenuto con eventuali contributi qui: http://ilmondodici.blogspot.com/2012/02/parlare-di-guerra-e-violenza-ai-bambini.html
      Sunshine anche io sono dell'idea che l'input debba venire dai nostri bimbi. Why ci testimonia che dobbiamo essere caute e rispondere pià che proporre.

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  2. @mimangiolallegria: Edo ha sei anni, sette ad agosto. Io credo che per i film, almeno per quanto riguarda mio figlio che è molto sensibile, sia presto. Io ho comprato tempo fa "Storia di Vera" di Gabriele Clima (che è il libro che gli proponevo di leggere l'altro giorno) che era indicato come +5: è la storia di una bimba rinchiusa in un campo di concentramento con la mamma e la sorella. La sorella si ammala e Vera chiede aiuto ai soldati ma viene derisa. Quando sua sorella muore Vera sogna ogni notte di regalare ai soldati un pezzetto del suo cuore perché evidentemente loro non ce l'hanno e alla fine i soldati un bel giorno spariscono.È una storia semplice ma la trovo comunque molto triste per mio figlio che è ossessionato dal tema della morte di persone care. Il tema olocausto mi sta molto a cuore e non mi stanco mai di comprare libri su questo argomento. Da tempo ho messo nella mia lista desideri anche altri libri per bambini sul tema: Il mestolo di Adele (+5), Il bambino stella (+6), La portinaia Apollonia (+6), Otto (+6, Il volo di Sara (+6) ma credo aspetterò almeno l'anno prossimo per comprarli perché quelli che ho avuto modo di sfogliare in biblioteca mi sono comunque sembrati "duri": d'altronde l'argomento lo è, come potrebbe essere altrimenti? Spero di esserti stata d'aiuto.

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  3. Sunshine, ti ringrazio per questa bella, seppur tristissima, poesia.

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  4. Brave le maestre, è un tema molto difficile da trattare con bambini così piccoli. In classe di Chiara non ne hanno parlato, io per ora non ho affrontato l'argomento olocausto con lei e con la sorella di 5 anni e mezzo, mi sembra troppo presto. Anche a me sta a cuore questo argomento, ma penso che aspetterò.

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  5. In classe di Aisha non ne hanno parlato, o almeno non ne è giunta notizia a casa. Anch'io mi dovrò preparare per affrontare nel modo giusto l'argomento. Ringrazio per tutti i suggerimenti.

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